Credo a mio giudizio che l’apice di questa raccolta di poesie
è raggiunto da Esponja, poi che il concetto di spugna (poesia come spugna)
appartenne prima a Rilke, e poi fu ri-preso da Pasternàk
(questi due con la Cvetaeva ebbero una corrispondenza a tre).
Dunque Pasternàk scrive questi stupendi versi (da Primavera):
Poesia! Come una spugna greca fra ventose
sii tu, ed in mezzo al verde viscido
ti porrò sulla tavola bagnata
d’una verde panchina del giardino.
(nel suo giardino, a Peredelkino, vi era una panchina di legno dove il poeta
andava a sedersi e riposare… e comporre versi).
Dunque, con Esponja, con quell’apice liquefatto
hai sposato labbra e mare in una dolce urgenza.
Tutti i versi che sono prima di Esponja sono una preparazione
all’umidore, ed è costante questa spuma del mare, che è
saliva degli amanti! Le parole non hanno quasi la forza
né delle labbra, né dei liquidi deliri… la forza di inseguire
la sonorità delle labbra, che dai Tuoi versi risultano non segreti e non misteriosi.
Sappiamo noi poeti che i i baci sono come le risacche, ma le labbra sono il sigillo
di una cordura (saggezza) in fiamme!
Forse Tu, la carnalità trionfante (la terra!) vuoi mutarla in Eolo (aria/eterea)?
Vento, nube, aria, fuga… sono parole postume… ma dopo la passione divorante
non c’è sublimazione!
Ma le note musicali vampiresche di Alime Huma recuperano quei frammenti di labios
che vuoi spargere al vento (un dono ad Eolo?!), perché dire vampiro o spugna è la stessa cosa: il succhiare,
l’assorbire, perché poi la forza si trasformi in altra e alta energia.
(Antonio Sagredo)
Labios habla en un estilo que viene de otro tiempo, fecunda este y a otro tiempo me lleva; un estilo, con ese remate-confesión de clímax total: “Tus labios los he escrito yo”. Sí, pero yo leo, releo y traduzco tus besos hasta el “orgasmo” más espiritual.
(Ángel Guinda)
Labios es una preciosidad de libro. Con la difícil, profunda y bella simplicidad tantas veces buscada en vano, y la originalidad tan insólita.
(Clara Janés)
Gran libro Labios; he pasado con él un rato extraordinario. Esa experiencia de recibir besos tras un biombo y con los ojos vendados por 25 mujeres tuvo que ser apasionante. Y los bellísimos poemas son el final perfecto para la historia.
(José Luis Melero)
Enhorabuena. Labios es un libro original, irreverente, atípico.
(Manuel Rico)
